INTERROGAZIONE in merito allo stato delle verifiche sismiche degli edifici pubblici e privati della città di Siena.

Risposta in data 16.04.2015 dall’Assessore BALANI in vede dell’Ass. Mazzini Dichiarato totalmente insoddisfatto. Verbale in calce.

Siena, 13.01.2015

Al Sindaco del Comune di Siena

Al Presidente del Consiglio Comunale

loro sedi

INTERROGAZIONE del Consigliere Michele Pinassi, Gruppo “Siena 5 Stelle” in merito allo stato delle verifiche sismiche degli edifici pubblici e privati della città di Siena.

PREMESSO CHE

  • L’art. 2, co. 3, O.P.C.M. 3274/2003 obbliga ad effettuare le verifiche sismiche sui seguenti edifici:
    1. edifici di interesse strategico e opere infrastrutturali, la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile;
    2. edifici e opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in caso di eventuale collasso:

(i) a livello statale, nell’allegato 1 al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile 21 ottobre 2003;

(ii) a livello regionale, con una serie di ulteriori disposizioni;

  • tali verifiche devono essere effettuate, secondo l’art. 20, comma 5, decreto-legge n. 248/2007 convertito, con modificazioni, nella legge n. 31/2008 (menzionato nell’art. 3 del cd. “Decreto mille-proroghe”  2011-2012), “a cura dei rispettivi proprietari … e riguardare in via prioritaria edifici e opere” (strategici) “ubicati nelle zone sismiche 1 e 2” (ossia in quelle di maggiore sismicità);
  • lo stesso Dipartimento della Protezione Civile, a più riprese, con una serie di circolari (cfr., tra le altre, circolari n. DPC/SISM/0031471 del 21 aprile 2010, n. DPC/SISM/0075499 del 7 ottobre 2010 e n. DPC/SISM/0083283 del 4 novembre 2010), ha fornito gli indispensabili chiarimenti su che cosa fare e su chi lo deve fare:

(i) i proprietari degli edifici devono procedere alla verifica sismica, con conseguente compilazione ed inoltro delle schede allegate alle circolari entro il 31 dicembre 2010 (oggi, al 31 dicembre 2012);

(ii) gli esiti della verifica non determinano l’obbligatorietà e improcrastinabilità degli interventi di miglioramento ed adeguamento sismico, salvo i casi nei paragrafi 8.3 e 8.4 delle norme tecniche per le costruzioni approvate con d.m. 14 gennaio 2008;

(iii) gli interventi sub (i) devono essere oggetto della programmazione da parte delle Amministrazioni interessate e possono essere oggetto di finanziamento pubblico;

(iv) “chi ha la responsabilità di un’opera che è stata soggetta a verifica, sia ai sensi dell’ordinanza 3274/2003, sia ai sensi delle NTC08, si” (deve) “attivare per gestire in modo appropriato gli esiti della verifica in questione tenendo conto di quanto riportato nelle norme”;

(v) “se il soggetto responsabile è una Pubblica Amministrazione, deve tener conto della verifica in sede di pianificazione triennale … l’eventuale intervento potrebbe concretizzarsi a distanza di qualche anno dal momento in cui si è avuta contezza della situazione di rischio”;

(vi) “se il soggetto è un privato, comunque obbligato alla verifica … , egli comunque deve attivarsi in funzione degli esiti della verifica interagendo con il tecnico che l’ha redatta: qualora emergesse la necessità di un intervento esso dovrebbe essere attivato in un tempo compatibile con le condizioni di rischio riscontrate”.

CONSIDERATO CHE

  • a livello nazionale, le zone sismiche sono state individuate nell’allegato A della citata O.P.C.M. n. 3274/2003, con cui l’intero territorio nazionale è stato classificato come “sismico” e suddiviso in 4 zone, caratterizzate da pericolosità sismica decrescente;
  • l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003, aggiornata con la Deliberazione della Giunta Regionale Toscana n. 421 del 26 maggio 2014, identifica il territorio senese come Zona Sismica 3 “Zona con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti.”;
  • come si può vedere direttamente dal portale web “Il Rischio Sismico in Toscana”, messo a disposizione dalla Regione Toscana (http://www.rete.toscana.it/sett/pta/sismica/01informazione/info/eventi_toscana/), nei giorni 19 e 20 Dicembre 2014, si sono verificati numerosi eventi sismici nella c.d “Zona Chianti” che hanno messo in allarme i cittadini e richiesto l’evacuazione di numerosi edifici, scuole comprese, per principio di prudenza;

SI CHIEDE

se questa Amministrazione è in possesso di una mappa del rischio sismico per il Comune di Siena, se gli edifici pubblici sono a norma antisismica e se sono state effettuate le verifiche come indicato nell’Ordinanza PCM 3274/2003 (e successve integrazioni) e relativi allegati tecnici, se per gli edifici pubblici è presente un “piano di evacuazione” e, nel caso, per quali strutture tale piano non è ancora disponibile e per quale motivo.

In fede,

Michele Pinassi

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