Parma oggi, Siena domani: abbiamo vissuto per anni al di sopra delle nostre possibilità
“Non vado a comprare una macchina nuova se ho dei debiti da pagare. Quindi se in Comune ho dei mutui da pagare che sono stati accesi in passato, non vado a fare una rotonda, non vado a chiudere un’opera che è a metà solamente perchè sarebbe un’azione più visibile. Io capisco che in passato siate state abituati chi da una parte, chi dall’altra, a fare opere che siano visibili per essere magari rivotati, per andare a tagliar dei nastri. Questa non è la nostra logica. Questa non è la nostra ottica. Non è questo che ci interessa.
Adesso stiamo sistemando azioni legali che sono in corso, cantieri che non sono finiti per trovare degli accordi con le imprese per concluderli. Non sono azioni così visibili come inaugurare o proclamare opere inesistenti, ma sono invece concrete nel portare dei benefici ai cittadini. Noi tante volte abbiamo detto che abbiamo vissuto per anni al di sopra delle nostre possibilità, abbiamo bevuto champagne e mangiato caviale quando forse era il caso di mangiare delle bruschette. Non ce lo possiamo più permettere. Noi vogliamo fare un piano chiaro che dica: “per quest’anno, per l’anno prossimo ci saranno da fare dei sacrifici“, come li stanno già facendo tutte le famiglie in altri contesti (e noi siamo una famiglia allargata che è quella del Comune di Parma), per poi avere negli anni successivi dei benefici. Stiamo risparmiando su tutto. Quando in Giunta riusciamo a dire che abbiamo risparmiato 5.000 euro siamo contenti. Siamo al lavoro tutti i giorni per cercare di portare a casa il Comune. Non noi, non la facciata. Il Comune.”