Le vostre lettere
Mense scolastiche a Montalcino: un cittadino scrive al sindaco
Signor sindaco Di Montalcino
Continuo ad interrogarmi sulle scelte dell’amministrazione comunale.
Ho scaricato dal link:
http://www.montalcinonet.com/Avvisi/View-category.html?ascdesc=DESC&orderby …
L’Avviso ai cittadini riguardante il “Nuovo Servizio di Refezione scolastica A.S. 2012-2013” protocollo 9983 del 20/08/2012.
L’Avviso ai cittadini riguardante il “Nuovo Servizio di Refezione scolastica A.S. 2012-2013” protocollo 9983 del 20/08/2012.
Nella parte “Come è organizzato il servizio?” dopo la voce 4:
“La tariffa standard per l’A.S. 2012-2013 è stabilita in euro 3 per ogni pasto consumato”
non mi è piaciuto trovare scritto alla voce 5:
“Le agevolazioni/riduzioni di costo, alle quali potrebbero accedere le famiglie con più di un figlio che usufruisce del servizio,sono stabilite nelle seguenti misure: secondo figlio frequentante euro 2,25 a pasto, terzo figlio frequentante euro 1,50 a pasto.
Le agevolazioni/riduzioni di costo dovrebbero essere concesse considerando il reddito familiare e non il numero dei figli, infatti può verificarsi il caso di un libero professionista (Dentista, Ingegnere) o di un Impiegato a livello dirigenziale con tre figli, che non avrebbe nessun problema a pagare la tariffa standard, e di un disoccupato o stagionale con un solo figlio, ma con reddito estremamente basso messo, in difficoltà per farlo o addirittura impossibilitato.
“La costituzione” cosi dispone:
Art. 53. “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.”
E’ vero che a Riguardo L’Atr. 31.
“La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. “
Ma , esso non si riferisce certamente alle famiglie abbienti, che di misure economiche e provvidenze non hanno necessità, semmai a famiglie numerose ma con scarsi mezzi.
Se poi mancassero le risorse per realizzare questo nuovo metodo di concessione delle agevolazioni/riduzioni di costo , elargite finalmente con un criterio di maggiore equità, visto che al’Art. 2
“La Repubblica richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà economica e sociale.”
Esse potrebbero essere reperite aumentando la tariffa standard per le famiglie più abbienti.
Mi domando se il Sindaco anche se carico di impegni non potrebbe ovviare a questa ingiustizia sociale che colpisce i suoi cittadini meno fortunati, richiedendo alle famiglie una semplice dichiarazione L’ISEE, ovvero indicatore della situazione economica equivalente, che permette di misurare la condizione economica delle famiglie.
E valutare così meglio chi in effetti ha bisogno in questo momento di crisi di un maggior sostegno sociale.
Le agevolazioni/riduzioni di costo dovrebbero essere concesse considerando il reddito familiare e non il numero dei figli, infatti può verificarsi il caso di un libero professionista (Dentista, Ingegnere) o di un Impiegato a livello dirigenziale con tre figli, che non avrebbe nessun problema a pagare la tariffa standard, e di un disoccupato o stagionale con un solo figlio, ma con reddito estremamente basso messo, in difficoltà per farlo o addirittura impossibilitato.
“La costituzione” cosi dispone:
Art. 53. “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.”
E’ vero che a Riguardo L’Atr. 31.
“La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. “
Ma , esso non si riferisce certamente alle famiglie abbienti, che di misure economiche e provvidenze non hanno necessità, semmai a famiglie numerose ma con scarsi mezzi.
Se poi mancassero le risorse per realizzare questo nuovo metodo di concessione delle agevolazioni/riduzioni di costo , elargite finalmente con un criterio di maggiore equità, visto che al’Art. 2
“La Repubblica richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà economica e sociale.”
Esse potrebbero essere reperite aumentando la tariffa standard per le famiglie più abbienti.
Mi domando se il Sindaco anche se carico di impegni non potrebbe ovviare a questa ingiustizia sociale che colpisce i suoi cittadini meno fortunati, richiedendo alle famiglie una semplice dichiarazione L’ISEE, ovvero indicatore della situazione economica equivalente, che permette di misurare la condizione economica delle famiglie.
E valutare così meglio chi in effetti ha bisogno in questo momento di crisi di un maggior sostegno sociale.
Un cittadino