43 anni fa la strage di Piazza Fontana
L’ultimo pensiero prima di andare a letto stasera va a:
Giovanni Arnoldi, Giulio China, Eugenio Corsini, Pietro Dendena, Carlo Gaiani, Calogero Galatioto, Carlo Garavaglia, Paolo Gerli, Vittorio Mocchi, Luigi Meloni, Mario Pasi, Carlo Perego, Oreste Sangalli, Angelo Scaglia, Carlo Silvia, Attilio Valè, Gerolamo Papetti.
A quest’ora, 43 anni fa, erano già morti insieme alle loro speranze, i loro sogni, le loro debolezze, le loro contraddizioni, le loro gioie, il loro amore, che avevano come tutti gli umani. Tutto finito per colpa di una bomba fascista.
Come per tutte le altre stragi che macchiano la storia del nostro paese, quella di Piazza Fontana ha avuto una giustizia e un accertamento della verità parziali.
Quando il Movmento 5 Stelle sarà in Parlamento dovrà farsi carico delle richieste e le proposte delle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi, a cominciare dall’abolizione del segreto di Stato, per eliminare ogni genere di ostacolo che impedisca il raggiungimento di tutta la verità storica su tutte le stragi della storia d’Italia.
Per dirla con il grande Francesco De Gregori: “Viva l’Italia…L’Italia derubata e colpita al cuore, viva l’Italia, l’Italia che non muore”.