Dell’Utri, storia di un impresentabile: da Mangano al boss della ‘ndrangheta
Una condanna definitiva per storie di mafia non l’ha mai avuta, ma quello che rende Marcello Dell’Utri il campione dei candidati impresentabili – oltre a una sentenza passata in giudicato nel 1999 per false fatturazioni – è la gran quantità di frequentazioni e contatti con boss e picciotti, al di là del loro rilievo penale. Palermitano trapiantato a Milano, braccio destro di Silvio Berlusconi, presidente di Publitalia del gruppo Fininvest, motore organizzativo di Forza Italia, senatore della Repubblica, Marcello Dell’Utri è stato un protagonista dall’economia e della politica italiana dagli anni Novanta a oggi (leggi la sua scheda nell’infografica di ilfattoquotidiano.it “Tutti gli uomini del presidente”).