Berselli dopo 30 anni saluta il Parlamento. Resta fuori anche la Mura
Quando entrò in parlamento lui a pochi scranni di distanza sedeva Giorgio Almirante. Dall’altro lato dell’aula, c’era ancora Enrico Berlinguer, fiero battagliero. Sulla poltrona di primo ministro c’era Bettino Craxi. Trent’anni sono passati. Otto legislature di fila sono tante, lo ammette lui stesso, Filippo Berselli, classe 1941, arrivato a Montecitorio nel 1983 tra le file del Movimento sociale italiano, eletto a nella rossa Bologna insieme ad altri due emiliani sconosciuti: Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini. Berlusconi sabato sera, nel rush finale per la redazione delle liste Pdl per le prossime elezioni lo ha tenuto fuori: ”Non è stato Berlusconi a tenermi fuori. Me lo aspettavo perché avevo una doppia incompatibilità: l’età e il numero delle legislature. Non è un fulmine a ciel sereno. Un po’ lo sapevo”.