Rassegna stampa
Mps, spunta la pista della maxi tangente per l’acquisizione di Antonveneta
Il “peccato originale” fu l’acquisto di Antonveneta dicevano gli analisti finanziari e ora sembrano essersene sempre più convinti gli inquirenti di Siena. Ma a quel peccato, commesso ormai cinque anni fa da Monte dei Paschi per l’acquisto dell’istituto veneto già al centro di un caso giudiziario, potrebbe essere gravato anche da un altro reato: la corruzione. Ovvero il pagamento di un maxi tangente, tra uno e i due miliardi di euro perché l’”affare” tra Mps e Santander, che vendeva, andasse a buon fine.