Monte dei Paschi, pista tangente, la Procura setaccia i bonifici del 2008-2009
Spuntano i primi documenti sul flusso di denaro partito dal Monte dei Paschi in concomitanza con l’acquisizione di Banca Antonveneta, a supporto dell’ipotesi del pagamento di una maxi tangente formulata per la prima volta dal Giornale lo scorso ottobre e rilanciata in questi giorni dalla stampa nazionale. I pm al lavoro per capire come sia stato possibile che in soli tre mesi il prezzo dell’istituto patavino rilevato da Siena nel 2008 sia schizzato dai 6,6 miliardi pagati dal Banco Santander ai 9,3 (più oneri vari che hanno fatto salire il prezzo definitivo a 10,3 miliardi circa) tirati fuori da Mps, stanno infatti scandagliando i bonifici per complessivi 17 miliardi che la banca ha effettuato in soli 11 mesi – dal 30 maggio 2008 al 30 aprile 2009 – in direzione di Amsterdam, Londra e Madrid.