“Tangenti necessarie”? L’ong indiana contro Berlusconi: “Disastroso”
La signora Swati Ramanathan nel 2010 ha fondato con il marito Ramesh I paid a Bribe (ho pagato una tangente, ndr), un’organizzazione non governativa con sede a Bangalore, in India, che raccoglie le segnalazioni anonime di casi di corruzione. In un Paese in cui, secondo Ramanathan, esiste una “corruzione al dettaglio” che inquina ogni pratica quotidiana e contribuisce alla povertà del paese, la sua associazione ha raccolto quasi due milioni di denunce. E il suo esempio si sta diffondendo a macchia d’olio in altri paesi asiatici: ben 17 ong l’hanno contattata per replicare l’esperienza nel loro paese. Swati ha mal digerito le dichiarazioni del nostro ex premier Silvio Berlusconi, sulla presunta necessità per le società di piegarsi al sistema delle tangenti per concludere gli affari in India e in paesi che ha annoverato nel “terzo mondo”. Secondo la fondatrice di IPaidaBribe queste affermazioni non solo sono false, ma anche pericolose.