Caro Bersani, voto per te e per il diritto alla felicità
Caro Pierluigi, ti chiamo per nome come un tempo si usava all’interno di un partito che non esiste più ma la cui storia costituisce tanta parte importante di questo Paese. La storia anche della mia famiglia. ‘In alto a sinistra’ è stato sempre il nostro motto. Finché tutto è cambiato e ci avete lasciati orfani di un sogno, di un progetto e, soprattutto, di un’identità.
Caro Pierluigi, spero che i tuoi collaboratori ti sottopongano questa mia lettera. Devi leggere ciò che ti arriva dai cittadini e non solo dagli elettori. Barack Obama – il mio presidente qui in America – legge ogni sera molte lettere che gli arrivano e che gli raccontano un paese con cui rischierebbe, altrimenti di perdere il contatto.