Grillo e M5S, l’ultima fatica è un nuovo bagno di folla: “Rivoluzione culturale”
“C’è una nuova Italia che ci aspetta e sarà bellissimo farne parte. Inizia qualcosa che non c’è mai stato”. In piazza San Giovanni a Roma, ad accogliere Beppe Grillo sono tantissimi (“800mila” secondo gli organizzatori) che in coro gridano “Beppe, Beppe”. 150 mila solo collegate in streaming dal sito “La cosa”. E migliaia di voci fanno l’effetto sperato, togliendo il fiato anche al leader politico del Movimento Cinque Stelle: “Non fatemi piangere. È tutta la notte che mi esercito per non commuovermi, per favore”. Aspettano il leader come nelle migliori delle previsioni dei militanti, tra un mare di gente e le vie intasate da ore prima dell’intervento finale. È la loro festa e nessun intruso è ammesso, a partire dai giornalisti italiani, tenuti lontano anche con l’intervento delle forze armate, e con gli accrediti concessi solo alla stampa straniera. Una festa privata per un milione di sostenitori e gli altri possono osservarli da lontano. “Abbiamo fatto una rivoluzione culturale, guardatevi cosa siete diventati”. E subito la risposta al segretario del Pd Bersani che lo accusa di essere un miliardario che gioca con le sorti del paese: “Lui figlio di un meccanico? Peccato che io i miei soldi li ho guadagnati lavorando”.