Salonicco, ergastolo per l’ex sindaco: rubati 18 milioni da casse comunali
Il tribunale di Salonicco ha decretato l’ergastolo per l’ex sindaco Vassilis Papageorgopoulos (senza alcuna attenuante) per aver rubato quasi diciotto milioni di euro di fondi comunali. Per la prima volta nella storia della repubblica ellenica un uomo politico è condannato al carcere a vita per un reato simile ed è un verdetto dal valore altamente significativo, perché pronunciata in un momento di crisi. Al popolo sono imposti sacrifici epici, mentre la casta non mostra di aver ben compreso la gravità della situazione, con sacche di privilegi ancora intoccati (come la fondazione della Camera dei Deputati con un costo di 2,5 milioni annui). Tutti concordano nel definire la pronuncia dei giudici come un segnale preciso alla classe politica greca, colpevole negli ultimi tre decenni di non aver vigilato a sufficienza sulla voragine economica che si è aperta nel Paese e che, complice gli sprechi e l’elevatissimo tasso di reati contro la pubblica amministrazione, hanno reso i conti ellenici disastrati.