Dall’Ambrosiano a Parmalat, i casi di suicidio dei custodi dei segreti
Oggi è il Monte dei Paschi, con la tragica morte del capo della comunicazione dell’istituto sotto la bufera, David Rossi. Ma dal Banco Ambrosiano al crac Parmalat, passando per Telecom Italia, non mancano certo, nella storia degli scandali finanziari, i casi di suicidio di figure solo apparentemente secondarie, che in vita erano state i fedeli custodi dei segreti dei protagonisti. Emblematica la vicenda della segretaria di fiducia di Roberto Calvi, Graziella Corrocher, volata dal quarto piano della sede del Banco Ambrosiano proprio il giorno precedente la morte del bancarottiere. La Corrocher aveva partecipato all’ultima riunione del consiglio di amministrazione della banca durante la quale erano state revocate tutte le deleghe di Calvi e l’istituto prossimo alla liquidazione era stato consegnato nelle mani della vigilanza.