Ue, Bruxelles dice no alla messa la bando del porno nei media
La pornografia non verrà bandita dai media dell’Unione europea, Bruxelles ha detto no. La messa al bando del porno contenuta nella “Relazione sull’eliminazione degli stereotipi di genere” è scongiurata, grazie anche alla rivolta che si è scatenata sul web: il Parlamento europeo ha approvato il documento con 368 voti, 158 no e 98 astenuti, ma ha cancellato il contestatissimo articolo 17, che conteneva il “divieto di ogni forma di pornografia nei media”, internet compreso. Esultano le associazioni per i diritti civili: “Siamo orgogliosi di aver allertato l’opinione pubblica – spiega Rick Falkvinge, fondatore del Pirate Party danese e attivista di European digital rights – se non avessimo sollevato il polverone, l’articolo sarebbe stato approvato insieme al testo e la censura sarebbe passata sotto silenzio”.