Rassegna stampa
Petrolchimico Ravenna, chiuse le indagini. Verso maxi-processo sui morti da amianto
Anche la Romagna avrà presto il suo processo per le morti causate dall’amianto. Il sostituto procuratore della Repubblica di Ravenna, Roberto Ceroni ha infatti concluso le indagini durate quattro anni sui decessi di almeno 30 lavoratori del petrolchimico Anic (poi EniChem) della città. Tra le 50 persone sotto inchiesta per omicidio colposo plurimo i vertici dell’azienda di proprietà dell’Eni, che tra il 1956, anno di insediamento dell’azienda e il 1992, quando l’amianto diventa fuorilegge, diressero lo stabilimento ravennate. Molte delle persone indagate sono ormai morte anch’esse e il rinvio a giudizio sarà richiesto probabilmente solo per 25 dirigenti.