Grillo, non deludere lo tsunami
Secondo la logica della democrazia parlamentare, ora tocca al M5S. La coalizione che ha ottenuto più parlamentari ha potuto svolgere il suo tentativo, analogo tentativo spetta ora al partito che per la Camera, singolarmente preso, ha ricevuto più voti dopo il Pd. Il M5S, appunto. Che ha già avanzato una sua proposta per il governo, ma monca. Ha infatti indicato la “formula” (un governo senza ministri di partito) e il programma (i venti punti) ma non ancora il nome di chi tale governo dovrebbe guidare. Senza quel nome la proposta resta virtuale, addirittura impalpabile, poiché è il presidente del Consiglio che indica i ministri, e le personalità non di partito possono essere le più diverse per orientamento ideale, qualità professionale, credibilità morale. Ed è sempre il premier che stabilisce intensità e priorità programmatiche anche all’interno di una identica “ricetta”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/29/grillo-non-deludere-tsunami/546429/