Rassegna stampa
Imprese in fuga dall’Italia +65% in dieci anni: “All’estero c’è la certezza del diritto”
“Fare impresa in Italia è molto più difficile che altrove. Le tasse, la burocrazia, il costo del lavoro, il deficit logistico-infrastrutturale, l’inefficienza della pubblica amministrazione, la mancanza di credito e i costi dell’energia rappresentano degli ostacoli spesso insuperabili che hanno indotto molti imprenditori a trasferirsi in Paesi dove il clima nei confronti dell’azienda è più favorevole”. Lo sostiene il segretario della Cgia Mestre, Giuseppe Bortolussi, che rileva come dal 2000 al 2011 le imprese che hanno delocalizzato le proprie strutture sono aumentate del 65% arrivando a superare le 27mila unità.