La nostra risposta alla “lettera aperta” del Neri
Vi ricordate il “contratto con gli italiani” che Berlusconi propose da Bruno Vespa a “Porta a Porta”, insieme all’opuscolo che inviò a 60 milioni di italiani in cui raccontava la sua meravigliosa storia? E la lettera di rimborso dell’IMU che, a febbraio 2013, ha provocato la fila davanti agli uffici postali di persone molto anziane? Non c’è dubbio, gli argomenti per ricevere consenso politico il PdL li conosce molto bene ed anche a Siena non si è fatto mancare nulla.
In questi giorni migliaia di volantini calpestati sporcano la città di Siena e su essi vi è la “Lettera aperta” che il candidato a sindaco Berlusconiano-Montiano, Eugenio Neri, ha scritto ai senesi.
Egli riconosce la drammaticità del momento a causa di una crisi morale ed economica e che nessuno arriverà in soccorso a Siena, candidandosi quindi alla testa della ricostruzione della città, mettendoci la faccia e la tranquillità familiare.
Ma alla testa di chi ?
Con umiltà e rispetto tende la mano a tutta una serie di entità astratte ma ha l’accortezza d’inserirci anche i delusi e i disamorati dalle scelte scellerate della politica. La “Lettera aperta” si conclude riconoscendo che è in gioco il futuro dei nostri figli e della prosperità della nostra comunità.
Nulla da eccepire, egregio dott. Neri: noi del MoVimento 5 Stelle di Siena siamo con Lei e condividiamo il suo progetto di riunificazione. Lo siamo ma ad un patto: che Lei ci faccia pubblicamente i nomi dei partiti e dei mercenari lanzichenecchi che hanno sventrato e saccheggiato questa Città riducendola un mucchio di macerie fumanti e portando disperazione, degrado e miseria.
Glielo chiediamo perché crediamo che Siena prima di rinascere abbia il diritto di conoscere i nomi e cognomi dei colpevoli di tutto ciò,in quanto non crediamo che sia stato un terremoto del nono grado o piccoli truffatori della banda del 5%.
Ci faccia questo piacere se può, perché fino ad oggi abbiamo visto qualche multa e niente più, e con il personale ridotto all’osso in tribunale il rischio è che certi nomi NON LI SAPREMO MAI, così come con le lungaggini giudiziarie legate alle rogatorie internazionali, non sapremo mai che fine ha fatto la ricchezza dei senesi transitata da Londra.
Un cordiale saluto, MoVimento Siena 5 Stelle