Perseverare diabolicum

Avevamo perso quasi il gusto del surreale quando il candidato sindaco del partito unico ci ha deliziato con una nuova perla.

L’ultimo intervento dell’ex sindacalista MPS, ex sindaco, ex “comunista” ed attuale candidato del PD, è un manuale di come riempire il vuoto pneumatico di nulla assoluto.

Particolarmente esilarante la richiesta di un confronto pubblico con Grillo; non sappiamo se sia vero -a noi nulla risulta- ma non si affanni il Valentini che per lui il nostro Michele Pinassi basta e avanza.

Su tutto il resto stendiamo un velo pietoso, perché troppo ci sarebbe da dire. Mai però avevamo sentito il candidato del “partito unico” così sbracato e pauroso: forse i sondaggi, quelli veri, non sono così “armoniosamente aggrovigliati” come vorrebbe lui? O forse teme che l’impatto di un grande comunicatore come Grillo possa spostare davvero gli equilibri?

Ci permetta però una semplice domanda: dov’era il candidato unico, in questi anni orribili, durante i quali i suoi compagni di merende stupravano la città? Noi lo sappiamo bene: a gestire potere, insieme a loro.

E ancora: dov’era quando i suoi amici di partito sventravano la nostra Banca e la nostra Fondazione con un’operazione finanziaria che anche un analfabeta avrebbe rigettato mentre lui -bancario, sindacalista e comunista- taceva cinicamente senza alcun pudore. Eppure era già sindaco (un impiccio di cui si è liberato disinvoltamente…lo farebbe di nuovo, anche a Siena ?): una sua parola avrebbe certamente pesato più delle nostre, che per altro venivano metodicamente censurate.

Esattamente come ora: senza pudore.

Perché se c’è qualcuno che “ha preso una deriva sprezzante, offensiva, arrogante” questo è proprio il PD di Valentini e Ceccuzzi che, non contento di aver sfasciato la città, non contento di proporsi nuovamente alla sua guida, trova anche il coraggio dell’estremo insulto: quello da affibbiare ad altri un disastro che è e rimarrà indissolubilmente targato PD ! E per giunta proprio nel momento in cui un finanziatore del suo “partito unico”, Mancini, decide l’ultimo oltraggioso colpo di mano contro la città.

Tranquillo, Bruno: stavolta non basterà fotocopiare i nostri programmi, fare tuoi i nostri argomenti, persino imitare il nostro linguaggio.

Non basterà nemmeno fingere qualche affondo col finto avversario Neri, fedelmente al guinzaglio di quel PDL col quale da anni fate affari in meravigliosa corrispondenza d’amorosi sensi, in attesa di ricompattare nel prossimo consiglio comunale esattamente le stesse pratiche partitiche e le stesse facce di sempre.

Ormai l’abbiamo capito tutti benissimo: l’unico avversario siamo noi, il M5S.

Solo quando parla della “ricostruzione” della città concordiamo con il “candidato unico”: evidentemente qualcuno deve averla distrutta.

Quelli come lui.

MoVimento Siena 5 Stelle

admin

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