Ma quale “COLPO DI STATO” !
Moderi i termini, Signor Sindaco.
Quella cui assistiamo oggi, sotto forma di aumento forzato di capitale della Banca Monte Paschi fu Siena, è solo l’ennesima puntata della tragedia iniziata esattamente 6 anni fa. E purtroppo non sarà nemmeno l’ultimo episodio. E allora è meglio che moderi i termini, Signor Sindaco, perché altrimenti le mancheranno le parole per descrivere ciò che ancora deve accadere: cosa dirà quando alla Fondazione rimarranno percentuali di azioni della Banca degne di una bocciofila ? Quali parole userà per descrivere il lavoro della ditta di traslochi che si occuperà dello smantellamento della Direzione della Banca ? (Perché assisteremo anche a questo, purtroppo!). Esistono, nella lingua italiana, parole o locuzioni per descrivere quello che il suo Partito ha fatto a questa città ?
Dia retta, signor Sindaco: moderi i termini.
Anche perché sbraitare, ora, non serve a nulla. Avrebbe fatto meglio a parlare quando, nel 2008, noi soli denunciavamo lo scempio che l’acquisto di Antonveneta avrebbe causato alla città. Ma allora tutto il suo Partito, con in testa i vari Mussari, Ceccuzzi, Mancini, Cenni, Bezzini, plaudiva alle “magnifiche sorti e progressi” della Patria Senese! Dov’era Lei, allora, signor Sindaco, quando una sua parola avrebbe forse potuto salvare la città? Ah sì, ora ricordiamo: a farsi gli affari suoi, a fare la sua bella carriera politica come bancario, come sindacalista, come sindaco: sempre dentro – e in assoluto ed omertoso silenzio – al sistema che ha sventrato questa città.
Lei assomiglia sempre più a coloro che durante l’ultima guerra assisterono o, peggio ancora, parteciparono alle peggiori nefandezze per poi nascondersi dietro ad un “io non sapevo nulla” o “eseguivo solo gli ordini”: si rassegni signor Sindaco, nessuno ha mai creduto neppure a loro.
MoVimento Siena 5 Stelle