Neri dixit: “La Fondazione non è la città”
Possiamo anche comprendere un certo disappunto per il Consigliere Comunale Eugenio Neri per l’aver perso, di pochi voti, il diritto di sedere sullo scranno di primo cittadino. Possiamo anche condividere la frustrazione di aver fallito l’occasione di “defenestrare legalmente” il sindaco Valentini, dopo che il Giudice Caramellino ne ha dichiarato legittima l’elezione, colmando così il vuoto regolamentare del TUEL con una decisione pilatesca che determina un pericoloso precedente cui si potranno appellare da ora in poi i sindaci che considerano il mandato dei cittadini solo come uno strumento personale di carriera politica. In un periodo dove la cosa pubblica è gestita con scarsa moralità dai partiti, noi cittadini sentivamo invece il bisogno di una decisione coraggiosa che avrebbe stroncato ogni velleità dei soliti politicanti senza scrupoli che adesso avranno la strada spianata per cambiare la poltrona con un’altra più prestigiosa e soprattutto più ricca.
Tutto questo però non può giustificare alcune affermazioni fatte su Facebook dal Consigliere Neri, francamente sconvolgenti:
“Mettiamoci in testa che Fmps non è sinonimo di bene di Siena e i fatti di questi giorni lo hanno ampiamente dimostrato.
La Fondazione non è la città ed ha un obiettivo, vendere per sopravvivere: questo non mi sembra sinonimo di attaccamento al territorio. “
Eppure basta dare un veloce sguardo al lungo elenco di associazioni, enti, amministrazioni che hanno beneficiato, negli ultimi decenni, dei corposi contributi della Fondazione stessa: vero che “i soldi non fanno la felicità” ma certo hanno reso possibile la sopravvivenza di tante realtà importanti della città, compreso il Santa Maria della Scala, Siena Jazz, la Accademia Chigiana etc etc etc…
Certo, è innegabile e deprecabile che questa pioggia di denaro sia servita essenzialmente ad esercitare, come nella più tradizionale delle società mafiose, il controllo politico e sociale della città, come noi del Movimento 5 Stelle abbiamo denunciato senza posa mentre i grandi elettori di Neri banchettavano allo stesso tavolo del Partito Unico. Sono questi soldi, questo fiume di denaro proveniente direttamente dalle attività della Banca MPS (quando ancora sapeva fare la banca, prima che svendesse i gioielli di famiglia per la gloria di pochi noti princeps), prima direttamente e poi attraverso la Fondazione, a fare grande la nostra città dal Medioevo ad oggi: la Banca è nata dalla città, dal lavoro e dai denari dei suoi cittadini.
Su una cosa siamo però d’accordo, quando dice “Credo che la fondazione dopo tutta questa vicenda debba cessare di essere una fondazione bancaria avendo già dato sufficienti prove di incapacità in questo senso” e allora ci sorprende come sia il consigliere Neri che la sua coalizione abbiano VOTATO CONTRO la nostra mozione, dove affermavamo la necessità di commissariare la Fondazione: che l’anno nuovo abbia portato consiglio ? Oppure anche al buon Eugenio sono arrivate “istruzioni” da Roma ?
MoVimento Siena 5 Stelle