Risparmio a tutti i costi ? Il Comune di Siena aderisce al Consorzio Energia Toscano…
Il Consiglio Comunale odierno aveva, nel suo OdG, la trattazione di un unico “affare”: la delibera per l’adesione del Comune di Siena al Consorzio Energia Toscana scarl.
Un passo indietro, per chiarire ai “non addetti ai lavori”: il Dl 95/2012 “Spending Review”, all’art.1 comma 7, sancisce un “obbligo specifico per tutte le amministrazioni pubbliche di fare ricorso alle convenzioni Consip o a quelle delle centrali regionali per l’acquisto di una serie di beni e servizi a consumo intensivo: energia elettrica, gas, carburanti rete e carburanti extra-rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile” a meno che non vi siano offerte più convenienti .
In questo caso, come dal testo della delibera, il Consorzio offre tariffe più convenienti, che però richiedono l’adesione allo stesso ed una quota annuale per la gestione delle forniture di energia elettrica e gas naturale, quantificate in 6828,72€ (di cui 758€ come quota sociale da versare per l’ingresso nel Consorzio – il testo completo della delibera è disponibile a questo link).
Inizialmente, ad un primo sguardo, l’offerta sembra anche allettante in quanto, a seguito dell’acquisto di una piccola quota sociale (in buona compagnia, peraltro: sono 69 le consorziate publiche) si riesce a conseguire un risparmio annuo stimato in ben 10207 € per l’energia elettrica e 18231 € per il gas (calcoli sulla base dei consumi del 2013).
Tuttavia sorgono, subito dopo, alcuni dubbi.
Il primo è sull’opportunità di avere l’ennesimo “carrozzone pubblico” (che si sovrappone, in questo caso, a CONSIP del Ministero dell’Economia e delle Finanze) di cui, ovviamente, vengono retribuite le cariche societarie, come evidenziato dalla pagina web Trasparenza, valutazione e merito anche se con dati risalenti al 2010:
Consiglio di Amministrazione
Marco Gomboli (Presidente): euro 25.600,00
Paolo Grassi (Consigliere): euro 600,00
Riccardo Basosi (Consigliere): euro 600,00Comitato di Indirizzo e Vigilanza
Davide Arduini (componente): euro 400,00
Rita Bonciani (componente): euro 400,00
Marcello Morandini (componente): euro 400,00Dirigenza
Luca Perni (Direttore): euro 52.200,00
Eticamente parlando, ci domandiamo se una Amministrazione Pubblica, che utilizza le risorse economiche dei contribuenti (leggasi: tasse), può supportare l’ennesimo ente/consorzio dalla dubbia utilità ?
Ma vi sono poi altri dubbi, più tecnici: ad oggi le tariffe proposte dal CET sono le più convenienti. Ma se, mettiamo caso, tra due anni non lo fossero più e l’Amministrazione si trovasse obbligata ad aderire alla Convenzione CONSIP, come previsto dalla legge ? Cosa succede alla nostra partecipazione al capitale consortile ? Si potrebbe addirittura configurare un danno erariale a seguito dell’adesione al consorzio stesso ?
Tanti i dubbi e le domande non risposte. Inoltre sul sito web del CET non siamo stati in grado di reperire i bilanci (ricordiamo che, essendo un consorzio, si condivide oneri ed onori…) per capire lo “stato di salute” contabile del Consorzio in oggetto.
Comunque, tanto per chiarire, la delibera è stata APPROVATA con i voti favorevoli della maggioranza (PD+Sel+SienaCambia) ed i voti CONTRARI del MoVimento Siena 5 Stelle e degli altri consiglieri dell’opposizione.
Vedremo se la storia ci darà ragione oppure torto.
Michele Pinassi
Consigliere comunale “portavoce” Siena 5 Stelle