MOZIONE per impegnare l’Amministrazione ad intraprendere un percorso di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sulle manovre salva-vita di primo soccorso.
Siena, 20.03.2014
Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi
MOZIONE del Consigliere Michele Pinassi, Gruppo “Siena 5 Stelle” per impegnare l’Amministrazione ad intraprendere un percorso di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sulle manovre salva-vita di primo soccorso.
PREMESSO CHE
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pochi giorni fa, presso un centro commerciale nei pressi di Roma, un bambino di 3 anni ha perso la vita dopo aver addentato un hot-dog, probabilmente soffocato da un boccone andato di traverso;
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le testimonianze dei presenti, riportate dalla stampa, dimostrano come nessuno abbia praticato manovre salvavita sul piccolo;
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nella medicina di urgenza è ben noto il concetto della “golden hour”, ovvero che “le possibilità di sopravvivenza di una vittima sono maggiori se si ricevono cure adeguate entro un breve periodo di tempo da un grave trauma”;
CONSIDERATO CHE
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incidenti di questo tipo possono accadere ovunque, anche in zone scarsamente abitate, ed è pertanto importante agire in tempi estremamente rapidi;
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la stessa attivazione delle procedure di urgenza, da effettuarsi il più rapidamente possibile, non è sempre adeguatamente conosciuta dalla popolazione;
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risulta non essere prevista alcun tipo di formazione obbligatoria sulle manovre base salva-vita, come la Manovra di Heimlich o il BLS;
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nella nostra città sono presenti associazioni di volontariato, con personale di elevata professionalità che dedica il proprio tempo libero, gratuitamente, per garantire pronta assistenza sanitaria alla cittadinanza;
PRESO ATTO CHE
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l’art. 593 del Codice Penale italiano recita: “Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un’altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all’autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 2.500 euro. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’autorità. Se da siffatta condotta del colpevole deriva una lesione personale, la pena è aumentata; se ne deriva la morte, la pena è raddoppiata.”;
IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA
ad adoperarsi per informare e sensibilizzare adeguatamente la cittadinanza in merito all’attivazione delle procedure di emergenza ed alle manovre base di soccorso, anche avvalendosi della eventuale collaborazione delle Associazioni di Volontariato presenti sul territorio
In fede,
Michele Pinassi
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