Un popolo senza memoria…il caso AMPUGNANO

“Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi”

Ci risiamo.

Non sono passati neppure due anni dalla messa in liquidazione dell’Aeroporto di Siena Spa che il nostro Sindaco, non contento dei soldi pubblici sprecati in una struttura che non ha alcuna possibilità di decollare (in tutti i sensi…), dichiara alla stampa che “Apprezziamo la lettera dell’Assessore Regionale e siamo convinti che si possa lavorare per far ripartire la struttura e garantire i lavoratori. Naturalmente sempre nel rispetto del contesto ambientale circostante”. Rincara la dose il vicesindaco Mancuso: “occorre che Roma proceda immediatamente senza ulteriori ritardi, dato che nel quadro del sistema aeroportuale toscano ci sono tutte le condizioni per la riapertura del nostro piccolo scalo. Ampugnano, seppure in un’ottica di chiara e condivisa sostenibilità ambientale, può dare una mano al miglioramento dell’attrattività di Siena“.

Qual’è l’idea di struttura “ambientalmente sostenibile” che hanno in mente i nostri illuminati amministratori ? Sono i 4 milioni di passeggeri annui del 2007, scesi poi a 400.000 e poi ancora a 100.000 ? Oppure quella che, nel Novembre 2013, proprio il Sindaco Valentini dichiarò: “Io penso all’aeroporto di Nizza che è un esempio validissimo con pochi voli e piccoli aerei da quindici o venti passeggeri. Ampugnano è così e dovrà essere così” ?

Ebbene si, ci risiamo.

Sembra che per la “saga di Ampugnano” non si voglia scrivere la parola “FINE” ad una idea di sviluppo obsoleta, con cifre scellerate ed un impegno economico (anche e soprattutto della collettività, è bene ricordarlo…) ben al di là delle reali possibilità della struttura e relativo bacino di utenza. O ci siamo già dimenticati gli esperimenti fallimentari del passato, tanto da volerli reiterare ? Ci siamo anche già dimenticati che sul mega-progetto di ampliamento e privatizzazione dello scalo è intervenuta Procura senese per “falso ideologico” e “turbativa d’asta” ?

Certo, è importante garantire l’occupazione ed anche l’efficenza minima della struttura: la lettera di questi giorni del Presidente dell’AeroClub di Siena, Dott. Luca Vanni, conferma la nostra idea di utilizzo della struttura attraverso piccoli aeroplani, come i Piper attualmente presenti, a scopo prevalentemente turistico. Perché allora non provare a creare un reale business-plan sostenibile per il mantenimento dell’impianto, magari riabilitando anche il ruolo “sociale” che la struttura aveva qualche anno fa, riaprendo il ristorante/bar e magari sfruttando la piana del Padule anche come zona sportiva e ricreativa, creando così nuovi posti di lavoro ?

Permetteteci poi una battuta: si criticano, giustamente, gli sprechi del ”pubblico” e poi si vorrebbe buttare altro denaro -pubblico- in un progetto senza prospettive ?

MoVimento Siena 5 Stelle
MoVimento Sovicille 5 Stelle

admin

Related Posts

COMUNICATO STAMPA – Non daremo indicazioni di voto

COMUNICATO STAMPA – Caos 6Toscana: qualcuno è sorpreso ?

NOTA STAMPA – Mercatone Uno, Whirlpool e la politica che non serve

COMUNICATO STAMPA – “Cordiali saluti” dal MoVimento 5 Stelle di Siena

Archivio