Depositate 14 osservazioni al “Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti”
Il MoVimento Siena 5 Stelle, in collaborazione con i gruppi a 5 stelle di Arezzo e Grosseto, ha depositato in data odierna, presso il Settore Politiche Ambientali della Provincia di Siena, 14 osservazioni al Piano Inter-provinciale dei Rifiuti “ATO Rifiuti Toscana Sud”, ai sensi del comma 6 dell’articolo 12 della Legge Regionale Toscana n. 25/1998.
Approvato dalla Provincia di Siena con la delibera n. 3 del 06/02/2014 e pubblicato sul B.U.R.T. N. 14 del 09/04/2014, il “Piano interprovinciale di gestione dei rifiuti” si pone degli obbiettivi che già dalle premesse si riveleranno di dubbia regolarità, come il dover “operare al fine di raggiungere al 2020 […] almeno il 70% di raccolta differenziata, per conseguire un effettivo avvio al riciclo (al netto degli scarti) di almeno l’85% della raccolta differenziata (che corrisponde al 60% del totale dei rifiuti urbani)”: in netto ritardo rispetto alla direttiva europea che impone “un divieto di incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati” entro il 2020.
Questo tanto per citare una delle 14 osservazioni che abbiamo depositato e per le quali attendiamo risposta:
- “Utilizzo del PIL, come coefficiente per determinare le proiezioni di aumento o diminuzione della produzione dei rifiuti, non è previsto dalla normativa europea”
- “Utilizzo del PIL come valido indicatore di crescita economica e di conseguenza della produzione di rifiuti”
- “Decisione di utilizzare lo scenario stabilizzato Rifiuti Toscana sud, al valore 2010, come base di calcolo per raggiungere gli obiettivi del Piano”
- “Criteri di pianificazione impiantistica”
- “Incoerenza e non attinenza alla legge degli obiettivi di riduzione del Piano”
- “Mancata responsabilizzazione estesa dei produttori in funzione di politiche di prevenzione”
- “Mancata pianificazione di impiantistica o centri per il riutilizzo”
- “Obbligo di introduzione del porta a porta e della tariffa puntuale, nell’ipotesi che non si considerino i rifiuti “assimilati”, ovvero che siano conteggiati nei rifiuti urbani, per raggiungere gli obiettivi di differenziata del Piano”
- “Obbligo di introduzione della pianificazione della raccolta dei rifiuti “assimilati”, per raggiungere gli obiettivi di differenziata del Piano”
- “Mancata determinazione obiettivi di riduzione dei rifiuti monitoraggio dei risultati raggiunti”
- “Il Piano deve prevedere la rapida adozione in tutti i Comuni dell’armonizzazione contabile”
- “Impiantistica sovra dimensionata in funzione degli obiettivi del Piano, import rifiuti”
- “Piano non in linea con le più recenti direttive europee afferenti la materia in oggetto”
- “Il piano non prevede obiettivi stringenti, una riduzione di almeno il 60%, dei rifiuti provenienti dalla filiera alimentare domestica”
Tutti i cittadini interessati ad approfondire la tematica e le osservazioni depositate troveranno tutto il materiale sul sito web www.siena5stelle.it.
Ricordiamo inoltre che il Movimento Siena 5 Stelle ha organizzato per lunedì 16 giugno dalle ore 18:00 presso la Sala di Palazzo Patrizi, la conferenza “Rifiuti Solidi Urbani: cifre, prevenzione, riuso, riciclo” dove tratteremo proprio il tema delle Osservazioni al PIR, al quale tutta la cittadinanza interessata può partecipare.
MoVimento Siena 5 Stelle