Aumenta la TARI…
Durante la seduta consiliare di ieri, giovedì 18 settembre, sono state approvate dalla maggioranza le aliquote TARI per il 2014, per far fronte ai 13.258.545€ richiesti dal Piano Finanziario per il Comune di Siena “elaborato e trasmesso dall’ATO Rifiuti Toscana Sud” (Delibera Consiliare).
Interessante notare come, ricordando che dal 01.01.2014 il servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti solidi urbani è passato dalla municipalizzata SienaAmbiente al consorzio (poi trasformatasi nella società “SEI Toscana Srl”) 6Toscana, vi è stato un incremento delle tariffe di circa il 2%.
Durante la seduta, che ha visto il nostro voto contrario alla delibera di attuazione della TARI, ho fatto ben presente come sia assurdo questo aumento ma che, dinnanzi alle tante promesse di “risparmio dovuto alle economie di scala” (alle quali, per essere chiari, non abbiamo mai creduto), le tariffe sarebbero dovute diminuire considerevolmente, visto e considerato che l’andamento della produzione dei RSU è in costante diminuzione ormai da anni.
La risposta del Sindaco, a giustificazione di ciò, lascia basiti: l’aumento è dovuto sia ad un diverso modo di gestire e raccogliere i rifiuti che –udite ! udite !– dalla diminuizione della quantità di rifiuti !
Già, perché sembra che alcune delle società dentro SEI Toscana srl hanno fatto, negli anni passati, cospicui investimenti (come ad esempio SienaAmbiente, che ha investito circa 30 mln di € per l’Inceneritore di Poggibonsi) puntando sull’aumento costante della produzione dei rifiuti: previsioni sbagliate, come si è ben visto, ma a pagare per i mancati introiti (dovuti alla vendita, ad esempio, di energia elettrica) sono sempre e comunque i cittadini !
Così, ancora una volta, si conferma che vi sono società private che “cadono sempre in piedi”, considerando anche che alla gara predisposta dall’ATO Rifiuti Toscana Sud ha partecipato una sola concorrente: il Consorzio 6 Toscana, alla faccia della concorrenza !
A questo aggiungiamoci pure, come citato esplicitamente nella delibera della TARI, che ATO Toscana Sud “ha profondamente rivisto la classificazione dei costi del servizio di raccolta rifiuti” e deliberato cospicui aumenti della componente fissa della tariffa (quella dovuta per le spese di impianto, ammortamenti, 50% del personale…).
Per concludere, ancora una volta è stata applicata una metodologia altamente iniqua per le tariffe: non importa se una famiglia è accorta e si impegna per fare la raccolta differenziata, visto che si troverà a pagare esattamente come coloro che gettano tutto, comodamente, nell’indifferenziato ! Anzi, considerando che gli impianti di incenerimento sono sotto-utilizzati, verrebbe quasi da pensare che più rifiuti vengono prodotti e meglio è: totalmente all’opposto di quanto prevede la direttiva europea 2008/98/CE “chi inquina paga”.
Inutile, per finire, che il Sindaco Valentini rassicuri la popolazione dicendo che “ci siamo messi al sicuro per 25 anni”: personalmente, tra 25 anni, auspicherei che non vi siano più rifiuti e che l’intera filiera sia totalmente riciclabile, rendendo finalmente inutili impianti di incenerimento e discariche varie, che ammorbano la nostra aria e deturpano le nostre belle terre.
Michele Pinassi
Consigliere Comunale Siena 5 Stelle
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