Lo avevamo promesso…ecco a voi i “gruppi silenti” !
Finalmente è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Siena (http://alboj.comune.siena.it/) il verbale relativo alla discussione che ha impegnato il Consiglio sulla Mozione presentata da alcuni consiglieri delle minoranze in merito all’istituzione di un “libretto elettronico del Consigliere”, alla quale il MoVimento Siena 5 Stelle ha rilanciato chiedendo l’adozione dello strumento “OpenMunicipio”.
Vale la pena leggerselo, sorseggiando un buon caffè, per apprezzare a pieno perle di saggezza come:
“Però, penso che limitare l’attività del Consigliere a ciò che accade in quest’Aula, anche non potendo in questo caso agire su quello che dovrebbe essere anche un compito del Consigliere che svolge quotidianamente quando ha modo di parlare con le persone, se ha voglia di parlare con le persone, quando fa incontri fuori da quest’Aula e poi ovviamente utilizza il modo migliore per portare avanti le istanze che ritiene giuste nella sua attività di Consigliere comunale. […] Quindi io credo che il limitare l’attività del Consigliere comunale a solo queste quattro azioni sia un’attività che non rende neanche giustizia al ruolo del Consigliere comunale, perché quello che viene detto nella parte iniziale, che condivido molto (trasparenza, lavoro, etica), secondo me non è un libretto elettronico a dare quasi una patente per vedere quanto uno e come ha lavorato.”
“In merito all’emendamento Pinassi (relativamente all’adozione di OpenMunicipio, nda), esprimo voto contrario, in quanto mi risulta – e non specificato nell’emendamento ma forse lo ha detto anche il Consigliere stesso nel suo intervento – che l’adesione al progetto open data abbia comunque dei costi, che non sono in questo momento riportati nell’emendamento e quindi a occhi chiusi sicuramente, senza ovviamente sconfessare quanto detto prima, a maggior ragione ad aderire un progetto che comunque per il Comune di Siena avrebbe dei costi ma non siamo stati portati a conoscenza dell’entità, ovviamente, non si può dare un’adesione a un progetto del quale non se ne conosce l’entità economica ma che sappiamo comunque che ce l’ha.”
“Per quanto riguarda, invece, il voto sul libretto elettronico, noi voteremo negativamente perché credo che il lavoro svolto da un Consigliere comunale non si possa limitare a dei semplici numeri su un libretto, su una pagella, con le presenze o non le presenze. Ci sono dei gruppi che volutamente possono essere silenti, ma fare un tipo di lavoro che comunque può piacere ai cittadini, nessuno è obbligato a fare interrogazioni o mozioni.”
Buona lettura: [gview file=”http://www.siena5stelle.it/wp-content/uploads/2014/10/dlc_00325_14-10-2014.pdf”]
2 Comments
I commenti sono chiusi.
Qual è il problema di certa gente? Ma soprattutto….Da oggi sappiamo che il Comune di Siena non possiede max 12mila euro/anno (ma credo che per Siena costi meno,visto che è un piccolo comune) per dotarsi di OpenMunicipio….quindi,miei cari,pretendo la lista dettagliata di OGNI voce di spesa. Anche i caffè che prendono.