Beni comuni | Interrogazioni e Mozioni
INTERROGAZIONE per chiedere chiarimenti in merito al progetto della Stazione FFSS ad Alta Velocità presso Chiusi
Risposta
Interrogazione depositata in data 13.01.2015 e risposta, dall’Ass. Maggi, nella seduta consiliare del 24.03.2015. Verbale in calce.
Siena, 13.01.2015
Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi
INTERROGAZIONE del Consigliere Michele Pinassi, Gruppo “Siena 5 Stelle” per chiedere chiarimenti in merito al progetto della Stazione FFSS ad Alta Velocità presso Chiusi
PREMESSO CHE
- si sono susseguite notizie, sulla stampa, in merito al progetto di realizzazione di una Stazione FFSS ad Alta velocità presso Chiusi. In particolare le dichiarazioni di alcuni esponenti del PD recitano di “un’opera strategica che potrebbe contribuire alla crescita del territorio tra Toscana e Umbria nell’ottica del progetto più ampio della cosiddetta ‘grande Metro italiana’ che possa collegare con l’alta velocità, in modo capillare, tutti i punti nevralgici del Paese. Inoltre, è un’opera fondamentale per tutta la provincia e per la città di Siena, in quanto si ridurrebbero sensibilmente i tempi di percorrenza da e per Roma.”;
- lo stesso Sindaco Valentini ha dichiarato alla stampa, nel gennaio scorso, che “Come ha ben sottolineato il Sindaco di Chiusi Scaramelli, il tema dell’alta velocità è per la provincia di Siena fondamentale. Come ho detto più volte, nonostante il superamento delle province, il nostro territorio deve continuare a ragionare come sistema integrato e in quest’ottica la stazione di Chiusi può rappresentare una vera e propria porta d’accesso per la Toscana sud”;
CONSIDERATO CHE
- a quanto sembra di capire, la nuova Stazione FFSS, dal costo stimato di 30 milioni di € e circa 3-4 anni necessari per la sua realizzazione, potrebbe accogliere al massimo 8 treni al giorno, quando “almeno 3 o 4 treni potrebbero tranquillamente fermare da subito nella attuale stazione di Chiusi utilizzando le connessioni di Ponticelli a sud e Montallese a nord”;
- sempre a quanto risulta a mezzo stampa, “il 21 novembre[…] è stato presentato un “progetto di fattibilità”, con tanto di disegni, proiezioni, indicazione sulla scelta dei materiali. […] Trattandosi di infrastruttura ferroviaria, sarebbe se mai RFI. E del parere di RFI e Trenitalia al momento non vi è traccia. Nè degli altri gestori del trasporto ferroviario, vedi NTV per i treni Italo…”;
- come ricordava lo stesso assessore Maggi, relativamente alla situazione attuale ormai insostenibile “perché impieghiamo in treno da Siena a Roma oltre 3 ore, con un solo collegamento al mattino alle 5,45, che arrivando alle 8,26 sta sotto le 3 ore. Ma da Siena a Chiusi si deve andare con un pullman, soppresso nelle vacanze e in estate. Per il resto, non si sa neppure da dove passare per raggiungere la Capitale: la strada più breve è quella di Chiusi, ma a volte conviene passare da Grosseto, che è servita dai comodi Frecciabianca, e volendo contare su collegamenti frequenti, sebbene più costosi, conviene passare addirittura da Firenze. Certo, abbiamo i bus della Sena che con 9 coppie di corse ci collegano ogni giorno a Roma Tiburtina con un buon servizio, ma più di tanto non possono fare in termini di velocità e il tempo di percorrenza sta anche in questo caso sulle 3 ore fra piazza Gramsci e Tiburtina. E pensare che nel 1990 si andava in treno da Siena a Roma in 2 ore e mezzo!”;
- sembra che sia possibile adeguare le attuali pensiline della stazione FFSS di Chiusi per i treni cosiddetti “direttissimi”, con la spesa di circa 1 milione di €;
- non risulta che vi sia alcuna intenzione di migliorare il vergognoso ed indecoroso collegamento ferroviario tra Chiusi e Siena, azzerando –di fatto– eventuali vantaggi dell’AV per la nostra città, anche se già ad oggi risulta possibile l’elettrificazione ed il raddoppio della tratta Chiusi-Montallese;
SI CHIEDE
chiarimenti in merito all’intera vicenda e la posizione dell’Amministrazione Comunale sul progetto di questa “inutile” stazione ad Alta Velocità, che rischia solo di essere l’ennesima “sparata elettorale” o, peggio, l’ennesima ”cattedrale nel deserto” a spese dei cittadini.
In fede,
Michele Pinassi
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