ATO6Rifiuti Toscana Sud – “Se non è zuppa, è pan bagnato”…
Il Governatore Rossi, invecchiando, deve essere stato colpito da una forma di sordità selettiva, una di quelle per cui senti tutto benissimo a parte alcune parole. Nel suo caso le parole sono “ATO” e “soppressione”.
Non si spiega altrimenti il fatto che, nonostante dal 2007 al 2012 siano intervenute due leggi finanziarie e un decreto legge che hanno abrogato le Autorità d’Ambito, definendole centri di spesa inutili e affidando la gestione dei rifiuti agli Enti locali, la Regione Toscana insista a volerle mantenere in vita semplicemente cambiandogli nome: un carrozzone inutile che fa lievitare il costo della gestione dei rifiuti e che, oltretutto, impedisce di distinguere i comuni virtuosi dagli altri .
Non si spiega altrimenti il fatto che Rossi, nonostante la presidenza del Consiglio ad Aprile 2013 (non il sempre mal sopportato Renzi, si badi bene, ma nientemeno che l’esimio professor Monti) abbia emanato delle linee guida per l’affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, dove espressamente si afferma che i centri di spesa non devono essere duplicati e che, una cosa è gestire un servizio in forma congiunta fra più comuni, un’altra è delegare quel servizio a terzi, tanto più che le Autorità d’Ambito, non erogando direttamente il servizio ma essendo chiamate a svolgere unicamente funzioni amministrative, si configurano, al pari delle precedenti ATO, quali consorzi di funzioni fra Enti locali, e configgono, pertanto, anch’essi, con la normativa nazionale.
Gli ATO non sono altro che un costo in più per i cittadini (nei comuni più virtuosi, senza ATO, potreste pagare la spazzatura la metà, o anche meno) e un “buen retiro” per politici “trombati” e amichetti vari.
Pensateci, in questi momenti di ristrettezze economiche.
Per i motivi sopra elencati, i gruppi del Movimento 5 Stelle delle tre province di Grosseto, Siena e Arezzo, insieme alla Val di Cornia, si sono riuniti ed hanno preparato due mozioni: una riguardante appunto la soppressione degli ATO e l’altra riguardante le illegittimità riscontrate nella gara d’appalto e nel contratto stipulato fra ATO Toscana Sud e SEI Toscana, per l’affidamento del servizio di gestione di rifiuti. Non staremo certo qui a scendere nel tecnico, ma ci teniamo a fare qualche domanda ai cittadini:
- una gara con un solo concorrente che gara è ?
- non vi pare strano che di tutte le cose che si possono chiedere a un gestore dei rifiuti gli si sia chiesto “di avere la gestione di un inceneritore da almeno 40.000 tonnellate”? NON un impianto di riciclaggio, NON adeguati mezzi per la raccolta, NON personale sufficiente, NO, niente di tutto questo: SOLO un inceneritore
- Firmereste un contratto che vi obbliga a pagare un servizio anche nel caso non venga fatto o venga fatto male ?
Valutate voi, ma a noi questa gara sembra il classico “vestitino su misura” cucito addosso a SEI Toscana.
Intanto, per venerdì 23 gennaio a Siena, dalle ore 12 alle 13 presso la Sala Maccherini di Palazzo Berlinghieri, in Piazza il Campo n. 7/8, è convocata una conferenza stampa sugli argomenti delle mozioni dove i mezzi d’informazione potranno approfondirne il contenuto e molto altro.
Nel pomeriggio la conferenza stampa si sposterà nelle città di Arezzo (Montevarchi presso “La Bartolea” via dei Mille n.42 alle ore 15) e Grosseto (Sala del Consiglio comunale – ore 15,30 – p.zza Duomo, 1) per dar modo di partecipare alle redazioni locali.
La situazione si preannuncia interessante, vi consigliamo di rimanere sintonizzati perché ci saranno ulteriori sviluppi.
A riveder le Stelle!
MoVimento 5 Stelle
Provincie di Siena, Arezzo e Grosseto
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