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INTERROGAZIONE sulle azioni che l’amministrazione comunale intende intraprendere a seguito della classificazione da parte dello IARC del glifosate come prodotto “probabilmente cancerogeno” (gruppo 2a)
Risposta nella seduta consiliare in data 25.06.2015 dall’Ass. Mazzini. Verbale in fondo alla pagina.
Siena, 20.04.2015
Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi
INTERROGAZIONE del Consigliere Michele Pinassi, Gruppo “Siena 5 Stelle”, sulle azioni che l’amministrazione comunale intende intraprendere a seguito della classificazione da parte dello IARC del glifosate come prodotto “probabilmente cancerogeno” (gruppo 2a)
PREMESSO CHE
- la L.R. Toscana 36 del 1° luglio 1999, all’articolo 6 comma 1, recita: “Per scopi non agricoli è consentito il solo impiego di prodotti non appartenenti alle classi molto tossici, tossici e nocivi di cui al decreto legislativo 14 marzo 2003, n. 65 (Attuazione della direttiva 1999/45/CE e della direttiva 2001/60/CE relative alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura dei preparati pericolosi) e che non rientrino fra le sostanze di cui all’allegato 2 della presente legge.“;
- nell’allegato 2 comma 5 della suddetta L.R. viene indicato: “Non possono essere utilizzati i prodotti fitosanitari classificati dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) di Lione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) come sostanze cancerogene nel gruppo 1, 2 (2a, 2b).”;
CONSIDERATO CHE
- l’International Agency for Research on Cancer (IARC), nel report 112 pubblicato in data 20/03/2015, ha inserito i prodotti erbicidi a base di glifosate nel gruppo 2a (“probabilmente cancerogeni”), insieme agli insetticidi a base di malatione e diazinone;
- è importante sensibilizzare adeguatamente la cittadinanza sui rischi derivanti dall’uso di tali prodotti, compresa la contaminazione delle falde acquifere e dei prodotti destinati al consumo umano (una ricerca dell’EPA -Enviroment protection Agency- ha rilevato la presenza di glifosate nel latte materno);
SI CHIEDE
di conoscere quali azioni intende intraprendere l’amministrazione comunale di Siena per informare adeguatamente la cittadinanza e sensibilizzarla sui rischi dovuti all’utilizzo di tali sostanze, ormai vietate per uso non agricolo ai sensi della LR Toscana 36/1999.
In fede,
Michele Pinassi
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