Richiesta di consiglio comunale straordinario sulla Fondazione MPS
I sottoscritti consiglieri comunali del Comune di Siena richiedono la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario ai sensi dell’art. 36 comma 1, avente per oggetto la situazione della Fondazione MPS.
A corredo della richiesta si allega il seguente documento.
PREMESSO CHE
- come recita l’art. 1 del suo statuto, la Fondazione MPS è un Ente nato a sostegno del territorio Senese e dei suoi abitanti, che di fatto ne sono gli effettivi proprietari, ricevendo in conferimento l’enorme patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’ex Istituto di credito di Diritto Pubblico MPS costituito nei secoli da generazioni di Senesi onesti e capaci;
- comportamenti poco cauti, e altre scelte errate – acquisto Antonveneta con prezzo e modalità assurde e con relativi strumenti spericolati (Fresh e derivati), gestione partecipate, etc. – dei vari Organi Amministrativi avvicendatisi negli ultimi 15 anni, hanno causato una riduzione del patrimonio della Fondazione MPS da ca. 12 miliardi di Euro ai ca. 450 milioni di Euro attuali, portando l’Ente in una difficile situazione patrimoniale ed economica, e all’impossibilità di procedere al suo fine statutario in merito alle erogazioni di utili al territorio, anche nel sostegno ai fondamentali settori del sociale e dell’economia;
- lo Statuto della Fondazione MPS, modificato nel 2013, e poi come diremo nel giugno del 2016, in modo addirittura peggiorativo, non rappresenta in alcun modo l’attuale ridimensionamento dell’Ente, ed esprime aspetti non più adeguati alla realtà e non più tollerabili;
CONSIDERATO CHE
- la quota della Banca in possesso della Fondazione MPS, passata in pochi anni da oltre il 58% allo 0,10% attuale, è diventata insignificante per qualsiasi iniziativa amministrativa o assembleare della stessa Banca;
- la sospensione della contrattazione in borsa del titolo MPS, a seguito del prevedibile fallimento del piano presentato dall’attuale CDA di Banca MPS per il rafforzamento patrimoniale, è un nuovo fatto grave e probabilmente presenterà ulteriori negatività per tutti gli azionisti, compresa la Fondazione MPS,detta esigua quota di possesso della Banca impone anche una riflessione sulla natura di Fondazione Bancaria, e a tutti i relativi vincoli che questa obbliga, prima tra tutte il controllo, o la dipendenza, da parte del MEF;
- l’attuale dirigenza della Fondazione MPS, sia a livello di Organi Amministrativi che di personale, discostandosi numericamente in modo poco significativo da quelle precedenti, pur, come detto, amministrando oggi un patrimonio di ca. 20 volte inferiore, appare sproporzionata ed estremamente costosa;
- allo stato attuale gli oneri di gestione della Fondazione MPS eccedono i ricavi, causando un ulteriore insopportabile e costante depauperamento del patrimonio conferitoLe;
- gli Organi Amministrativi della Fondazione MPS hanno dimostrato di non avere alcun rispetto del Consiglio Comunale, organismo rappresentativo della Comunità Senese di fatto proprietaria dell’Ente e nominante il maggior numero dei componenti degli stessi Organi Amministrativi, anche con provocatorie dichiarazioni di completa autonomia da esso, a fronte di risultati a dir poco deludenti;
- l’art. 4 dello Statuto del Comune di Siena recita testualmente: “A tutela degli interessi della comunità senese, i Deputati nominati nella Fondazione del Monte dei Paschi di Siena dovranno attenersi alla mozione programmatica definita con apposito atto dal Consiglio comunale”, indicando dunque un chiaro diritto del Comune di Siena a indirizzare, e vigilare, il loro operato, e non, come da loro dichiarato, ed anche dal Sindaco in più di una circostanza, una presunta completa autonomia;
- ulteriori documenti, anche di carattere giudiziario, hanno ulteriormente aggravato le responsabilità degli Organi Amministrativi della Fondazione MPS in merito alla disgraziata operazione Antonveneta e tutti i conseguenti passaggi che hanno portato al disastro la Banca MPS e la stessa Fondazione MPS;
- la Fondazione MPS, nonostante la detta gestione incauta, ha ancora una certa liquidità che potrebbe essere utilizzata per iniziative a favore dello sviluppo del territorio di riferimento, soprattutto in campo sociale, culturale ed economico;
- gli Organi Amministrativi della Fondazione MPS, non paghi dei disastri perpetrati, e incuranti dei tanti disagi che stanno colpendo tuttora i dipendenti, gli azionisti e i risparmiatori della Banca, per non parlare dei Cittadini del territorio di riferimento, invece di dimettersi e favorire il completo rinnovamento dell’Ente, hanno anche il coraggio di occuparsi nuovamente della spartizione di poltrone e prebende, rivolgendosi in prima istanza ad Enti esterni al suo territorio di riferimento;
- da più gruppi e persone, compreso il Sindaco, sono pervenuti, pur tardivamente, giudizi non lusinghieri sull’attuale gestione dell’Ente, e sulla necessità di ripensare alla struttura della Fondazione MPS e al suo rapporto con il territorio di riferimento;
- considerata la necessità che dinanzi ad atteggiamenti irrispettosi dei vertici della Fondazione MPS nei confronti dei rappresentanti del territorio e conseguenzialmente dei Cittadini, gli organi comunali diano un chiaro segnale di compattezza nei confronti di coloro che saranno designati nella Deputazione Generale della Fondazione MPS;
Tutto ciò premesso e considerato
IL CONSIGLIO IMPEGNA IL SINDACO
- a sottoporre alle forze politiche rappresentate in Consiglio comunale l’elenco dei candidati a far parte della Deputazione Generale delle Fondazione MPS su designazione del Sindaco, affinché gli stessi possano, almeno in questa occasione, essere scelti concordemente sulla base dei requisiti curriculari, con l’obiettivo che gli stessi possano garantire il massimo impegno e la massima cura della comunità senese, e un auspicabile e doveroso ascolto delle proposte e dei suggerimenti del Consiglio Comunale di Siena;
- alla valutazione di una proposta che porti a prevedere la gestione della Fondazione MPS in ambito della Comunità Senese, e ad adeguare la struttura operativa della stessa Fondazione MPS alla sua nuova realtà economica e patrimoniale, avvalendosi anche dello strumento della conferenza dei capigruppo, al fine di garantire un Ente slegato da influenze esterne al territorio, e in grado di utilizzare opportunamente il residuo patrimonio per il rilancio della nostra città.
Michele Pinassi – MoVimento Siena 5 Stelle
Giuseppe Giordano – Movimento Civico Senese
Mauro Aurigi – MoVimento Siena 5 Stelle
Andrea Corsi – L’Alternativa
Ernesto Campanini – Sinistra per Siena
Massimo Bianchini – L’Alternativa
Laura Sabatini – Gruppo consiliare Laura Sabatini e Alessandro Trapassi
Alessandro Trapassi – Gruppo consiliare Laura Sabatini e Alessandro Trapassi
Enzo De Risi – Cittadini di Siena