COMUNICATO STAMPA – Ci dissociamo, nuovamente, dagli interventi di Bernini sul Palio di Siena
Per la seconda volta in due anni dobbiamo dissociarci pubblicamente e con forza dall’operato del deputato Paolo Bernini che, nuovamente di sua sponte e a titolo puramente personale, torna a parlare di Palio chiedendo di non utilizzare i cavalli nelle manifestazioni tradizionali del nostro Paese, Siena compresa.
Già nel 2015 prendemmo le distanze da una improvvida sua iniziativa, ricordandogli che, in qualità di portavoce del Movimento 5 Stelle, avrebbe dovuto – prima di esporsi – conoscere direttamente i fatti e soprattutto confrontarsi con i rappresentanti del territorio di riferimento. Lo avevamo anche invitato ad essere nostro ospite a Siena per assistere alla carriera e vedere di persona come vengono trattati i “barberi”, veri protagonisti del Palio di Siena, ma soprattutto per capire quali sono gli aspetti più importanti sul piano sociale e culturale, a lui e a molti altri del tutto sconosciuti. Invito che, purtroppo, il deputato non ha accolto, né risulta che si sia mai confrontato con i nostri portavoce comunali ed attivisti, persistendo tuttavia nel portare avanti le sue personali battaglie ideologiche senza rispetto per la nostra città ed i suoi cittadini. Un comportamento che riteniamo indegno di un portavoce del M5S.
Dispiace inoltre vedere il deputato Bernini allineato a personaggi come la Brambilla e altri “animalisti di comodo” in posizioni assurde e antistoriche, ingerenti nelle peculiari culture e tradizioni dei Comuni italiani, vera ricchezza del nostro Paese.
Da parte nostra, quindi, oltre a segnalare questa ingerenza offensiva del nostro territorio ai portavoce in Regione e in Parlamento, non possiamo che ribadire con forza la nostra totale distanza dall’On. Bernini e dalle sue iniziative politiche, tese forse più a conquistare 5 minuti di celebrità durante la calura estiva che a voler, invece, lavorare concretamente sull’importante tema della salvaguardia e tutela degli animali.
MoVimento Siena 5 Stelle